Progetto per monitoraggio del territorio e agricoltura di precisione

Il progetto PIGNOLETTO (Monitoraggio del Territorio e l’Agricoltura di Precisione Mediante Sistemi a Pilotaggio Remoto) ha ricevuto finalmente il via nell'ambito della call R&S della Regione Lombardia.

L'annuncio è stato dato nei giorni scorsi. I partner del consorzio che collaboreranno al progetto sono : INFN, Istituto Nazionale di Astrofisica, AERMATICA3D, ANTARES, BLU ELECTRONIC, REDCAT, ELSE NUCLEAR e FEM2 AMBIENTE. Siamo tutti pronti per la sfida, con l'obiettivo di concretizzare il progetto entro 30 mesi!

Clicca il link per aprire il video dell'annuncio.

Riportiamo di seguito una sintesi del progetto:

"PIGNOLETTO si propone di mettere a sistema le competenze presenti in Lombardia nei settori aerospazio e agroambientale per la costituzione di un HUB tecnologico nel campo dello sviluppo e dell’utilizzo di sistemi di analisi di precisione del territorio mediante dispositivi a pilotaggio remoto (veicoli “unmanned”, terrestri, avionici e satellitari). Il rafforzamento delle sinergie tra realtà scientifiche ed industriali lombarde, finalizzato allo sviluppo di tecnologie di analisi del territorio, rappresenta un importante strumento di sviluppo economico. L’approccio di condivisione adottato (Responsible Research and Innovation - RRI) e l’apertura della piattaforma permetterà di attivare un processo virtuoso di accrescimento tecnologico per il tessuto imprenditoriale lombardo con risvolti positivi sulla sostenibilità territoriale. 

Nello specifico, PIGNOLETTO si propone di realizzare un sistema di analisi multiscala delle caratteristiche dei suoli e dell’ambiente, basato sulla combinazione delle tradizionali misure elettromagnetiche di campo con misure ottenute da sensori  aviotrasportati (i.e. radiazioni ionizzanti di tipo gamma, iperspettrali ottici, multispettrali termici), informazioni satellitari (PRISMA e Copernicus) e indagini di prossimità.

PIGNOLETTO richiede quindi l’integrazione di competenze che spaziano da sviluppi di sistemi avionici e satellitari, rivelatori di particelle, nuovi materiali, strategie innovative in campo agricolo/ambientale a sofisticate tecnologie computazionali per il trattamento, analisi e interpretazione dei dati mediante tecnologie Big Data e la gestione delle flotte di veicoli “unmanned”. Il consorzio PIGNOLETTO risponde a queste esigenze coordinando l'azione di due enti di ricerca e sei aziende che operano nel territorio lombardo.

PIGNOLETTO intende rispondere in modo concreto a una serie di bisogni socio-economici ed ambientali che caratterizzano la pianura padana, primo fra tutti quello dell’agricoltura.

Pestilenze e agrochimica minacciano produzioni e qualità dei prodotti. La risposta a questa esigenza è l’Agricoltura di Precisione, ossia un sistema di gestione del suolo e dell’agroecosistema capace di dosare l’intensità dell'azione antropica in funzione delle specifiche esigenze. E’ necessaria quindi una profonda e precisa conoscenza del suolo e delle sue variabili spaziali e temporali attraverso metodi di indagine e monitoraggio dettagliati e sistemi di analisi e interpretazione dei dati efficienti. L’HUB proposto permetterà di ottenere tali conoscenze e di fornire risposta anche ad altri bisogni, quali la sostenibilità dei sistemi di forestali, la pianificazione di interventi di compensazione e più in generale supporterà il rinnovamento tecnologico delle aziende lombarde secondo i paradigmi industria 4.0.

PIGNOLETTO sarà il primo esempio di infrastruttura di monitoraggio del territorio a vocazione regionale, scalabile e personalizzabile; un laboratorio sperimentale che permetterà di valorizzare i dati acquisiti dalla rete di osservazione per migliorare servizi locali e la qualità della vita dei cittadini. Le azioni di integrazione e il confronto con gli stakeholder faranno di PIGNOLETTO un modello di integrazione tra competenze scientifiche, capacità tecnologie ed esigenze del territorio, facilmente esportabile, rappresentando di per sé un elemento di attrazione a livello internazionale non solo per la comunità scientifica, ma anche per imprese e istituzioni, che potranno sperimentare sul campo nuovi strumenti e modelli di gestione sostenibile del territorio."


Ottobre 2019